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Informativa:

SINDROME DEL VOMITO CICLICO


( informativa Sicvo )

La Sindrome del Vomito Ciclico (SVC)è una malattia rara e inspiegata dei bambini e di alcuni adulti, che provoca una intensa sofferenza a coloro che ne sono colpiti e alle loro famiglie. La malattia è caratterizzata da episodi ricorrenti e prolungati di vomito, nausea e prostrazione intensi senza alcuna causa apparente. Gli episodi si risolvono spontaneamente e sono simili gli uni agli altri per sintomi e durata. Compaiono in modo spesso imprevedibile e di solito si concludono all'improvviso indipendentemente dal trattamento farmacologico . Il paziente ( bambino o adulto ) è apparentemente sano e non presenta sintomi debilitanti o evidenti tra un episodio e l'altro. Il Dr Samuel Gee di Londra descrisse per primo la SVC su una rivista medica nel 1882.

I sintomi possono iniziare in qualunque periodo tra la prima infanzia e l'età adulta, ma più comunemente fra 3 mesi e 8 anni. Il disturbo può persistere da alcuni anni fino a vari decenni. Ogni attacco si presenta con vomiti ravvicinati che durano da poche ore fino a 10 giorni (più frequentemente 2-4 giorni). Gli attacchi possono ricorrere da diverse volte in un anno fino a diverse volte al mese. Maschi e femmine sono colpiti (da un recente studio con prevalenza per queste ultime) allo stesso modo , indipendentemente dalla situazione familiare o dalla collocazione geografica. C'è spesso una familiarità per emicrania e il soggetto può soffrire di allergie, asma e/o mal d'auto o mal di mare, ritardo di sviluppo e/o disturbi del comportamento. La malattia può modificare sia la sua ciclicità che l’intensità o addirittura iniziare ad attenuarsi durante l'adolescenza o all'inizio dell'età adulta , ma è raro .Occasionalmente con il passare del tempo la SVC può anche manifestarsi avendo come effetto primario il mal di testa di tipo emicranico. Quasi sempre gli episodi iniziano di notte o di mattina al risveglio. I sintomi comprendono violenti e ripetuti conati e vomiti, fino anche a 10-20 volte all'ora all'acme di un episodio , per un totale che può raggiungere e superare i 400 conati con conseguente vomito in due giorni . Questi sono accompagnati da nausea incessante, estrema letargia e un pallore "spettrale". Quando non vomita il bambino o l’adulto di solito dorme profondamente. I pazienti riferiscono di essere come "posseduti" dall'episodio, di sentirsi soporosi, in totale confusione e completo esaurimento senza alcun controllo sulle reazioni del proprio organismo. Questo è stato descritto come "coma cosciente ciclico convulsivo" anche se spesso il soggetto specie se in tenera età , non ricorda gli episodi . C'è una forte resistenza a parlare e deglutire, ed entrambi gli atti aumentano la nausea e il vomito. E’ molto caratteristico lo sgocciolamento o l'accumulo di saliva in bocca. La sete è spesso molto intensa anche se bere provoca quasi immediatamente il vomito. I soggetti colpiti dalla sindrome spiegano che e meglio vomitare acido gastrico diluito piuttosto che concentrato e che lo stimolo a vomitare precede quello di bere. Il vomito è spesso striato di bile e di sangue per l'irritazione dell'esofago ed anche i capillari attorno agli occhi tendono a rompersi data la forte pressione e lo sforzo continuo .


Per la natura traumatica e ciclica dell’episodio si può arrivare alla rottura del Mallory-Weiss o ad ernie inguinali . Possono esserci anche dolori addominali, mal di testa, capogiri, febbricola e/o diarrea. I sintomi di questo disturbo fanno paura sia al bambino/adulto che alla sua famiglia e possono anche mettere a rischio della vita per la disidratazione e lo squilibrio elettrolitico . All'inizio di un attacco, il soggetto può rendersi conto di essere come eccitato o sotto l'effetto di uno stress, positivo o negativo (compleanni, vacanze, viaggi). Ipersensibilità ad alimenti, infezioni, raffreddori o influenze, anestetici, infortuni e dolore sono riportati come possibili fattori scatenanti. Altre volte gli attacchi sono casuali e imprevedibili e si verificano senza motivi apparenti.


La SVC è difficile da diagnosticare perché la si vede raramente nell'ambulatorio medico e perché il vomito può essere provocato da un gran numero di malattie diverse dalla (e più comuni della) SVC.

Non esistono ancora esami di laboratorio atti ad identificare in modo schiacciante la malattia , ma esiste un protocollo di indagine studiato per accertare e diagnosticare questa terribile e così nascosta malattia. La diagnosi si basa comunque principalmente sulla attenta revisione della storia clinica, sull'esame fisico e sulle informazioni volte a escludere altre malattie che possono provocare un vomito simile a quello che si vede nei pazienti con SVC. Quest’ultima è anche diffusa nel suo modo di presentarsi dell'emicrania dell'adulto ma richiede più tempo per essere diagnosticata. Essa però è altrettanto ben definita quando si accumulano le prove. Probabilmente la Sindrome del Vomito Ciclico è ampiamente sottostimata o mal diagnosticata. , Il risultato di questo mancato riconoscimento è che centinaia tra bambini ed adulti soffrono per una malattia terribilmente deprimente e realmente rischiosa per la loro vita . Al sopraggiungere delle crisi è fondamentale creare un ambiente buio e tranquillo per favorire il riposo. Durante un attacco possono essere necessari l'ospedalizzazione e la somministrazione di liquidi per via endovenosa. A volte si riescono a trovare farmaci in grado di attenuare o accorciare la violenza degli episodi. Bisogna riconoscere che, in casi appropriati, sono anche utili tecniche anti-stress e di respirazione . Il trattamento ( generalmente di sostegno ed accolto con molta enfasi ) è a lungo termine basato su un rapporto di comunicativa collaborazione tra medico, paziente e famiglia, attento alle tensioni provocate dalla malattia e ai sentimenti e alle situazioni che possono predisporre agli attacchi. E' vitale per il benessere della famiglia poter contare su un coordinatore medico che, indipendentemente dalla specializzazione, comprenda e sappia spiegare la natura della Sindrome del Vomito Ciclico e fornisca assistenza con disponibilità e professionalità .Occasionali incontri collegiali servono moltissimo a tutti per semplificare il trattamento e rendere il confronto con la sindrome affrontabile da un punto di vista psicologico , sentimentale e sociale.

La SICVO- Associazione Italiana Sindrome del Vomito Ciclico è la prima associazione in Italia , e seconda in Europa , a combattere questa terribile malattia rara . In questi anni , dalla sua costituzione , la SICVO può vantare numerosi traguardi raggiunti , primo fra tutti l’adesione firmata di oltre cento medici toscani ( molti di loro docenti universitari ) delle più svariate specializzazioni , che con lo spontaneo contributo hanno dato inizio ad un cammino di informazione sensibilizzando l’intera comunità medica sulla Sindrome del Vomito Ciclico . L’Associazione con l’indispensabile lavoro svolto dal suo Comitato Scientifico e promotrice di svariate iniziative sociali , volge oggi lo sguardo alla ricerca scientifica ed al trattamento farmacologico della Sindrome del Vomito Ciclico , con particolare attenzione agli studi portati avanti nei confronti del funzionamento del recettore 5hT2 e dell’interazione fra il flusso di serotonina e le mutazioni del DNAmt , senza però dimenticare tutti coloro che , a causa di forti disabilità fisiche e sociali provocate da malattie ancora sconosciute , soffrono nell’indifferenza .

Il contatto con l’Associazione SICVO è importante per trovare il coraggio di confrontarsi con la malattia , e può aiutare tutti coloro abbiano deciso di trovare il coraggio di reagire , a non sentirsi mai più soli .

SICVO - Associazione Italiana Sindrome del Vomito Ciclico

sito internet www.sicvo.it

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